Martedì 8 agosto 2023

Il consiglio dei ministri approva il disegno di legge "made in italy": sostegno alle produzioni nazionali

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Nasce il fondo sovrano con una dotazione iniziale di 1 miliardo per promuovere le filiere strategiche.

Nuovo disegno di legge "Made in Italy" promuove filiere strategiche e tutela delle eccellenze.

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge sul "Made in Italy", un provvedimento che mira a valorizzare e promuovere le produzioni di eccellenza, il patrimonio storico-artistico e le radici culturali del Paese, riconoscendoli come elementi fondamentali per la crescita dell'economia nazionale.

Il disegno di legge introduce diverse misure e iniziative per sostenere l'imprenditoria di eccellenza italiana, puntando a fornire nuove risorse, competenze e protezioni al settore del "Made in Italy". Inoltre, sono previste azioni volte a migliorare e ampliare la rete di attori impegnati nella promozione e tutela della qualità italiana e normative per combattere la contraffazione.

Un aspetto rilevante del disegno di legge è la creazione del fondo sovrano italiano chiamato "Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy", con una dotazione iniziale di 1 miliardo di euro. Questo fondo avrà l'obiettivo di stimolare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali, compresa la fase dell'approvvigionamento di materie prime critiche.

Inoltre, il provvedimento prevede misure settoriali specifiche a sostegno delle principali filiere di eccellenza italiane, come il legno-arredo, il tessile, la nautica, la ceramica e i prodotti orafi. In particolare, verranno stanziati 10 milioni di euro per potenziare le iniziative di autoimprenditorialità e imprenditorialità femminile.

Il disegno di legge affronta anche il tema dell'istruzione e formazione, con la creazione del Liceo del Made in Italy, un percorso liceale volto a promuovere le conoscenze e abilità legate all'eccellenza dei prodotti e delle tradizioni italiane. Il percorso di studio del Liceo del Made in Italy sarà avviato entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge e il nuovo ciclo scolastico è previsto per l'anno 2024/2025. È stata inoltre istituita una Fondazione denominata "Imprese e Competenze per il Made in Italy" per favorire il collegamento tra il Liceo e le imprese e agevolare l'inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.

Per promuovere ulteriormente il Made in Italy, è prevista la creazione dell'"Esposizione nazionale permanente del Made in Italy", un'iniziativa volta a promuovere e rappresentare l'eccellenza produttiva e culturale italiana, con l'esposizione dei prodotti che rappresentano la storia e l'ingegno del nostro Paese.

La tutela del Made in Italy sarà supportata attraverso l'introduzione di un contrassegno ufficiale di origine italiana per le merci, denominato "Made in Italy", per la promozione e tutela dei beni italiani a livello intellettuale e commerciale. Inoltre, sarà utilizzata la tecnologia Blockchain per certificare le filiere e creare un catalogo nazionale per la tracciabilità delle produzioni, offrendo informazioni ai consumatori. Allo stesso tempo, si promuoverà il finanziamento di consulenze per l'avvio di attività nel metaverso, accompagnando le imprese verso il futuro.

La lotta alla contraffazione sarà rafforzata con modifiche al sistema sanzionatorio e al codice di procedura penale, e con l'istituzione di un programma di formazione specialistica per i magistrati impegnati nella lotta contro i reati di contraffazione.

Infine, è stata istituita la "Giornata nazionale del Made in Italy" che si terrà il 15 aprile, una celebrazione della creatività e dell'eccellenza italiana, che coinvolgerà istituzioni, scuole e luoghi di produzione per riconoscere il contributo del "Made in Italy" allo sviluppo economico e culturale del Paese.

 

Fonte: https://www.mimit.gov.it
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  • Il Trattamento di Fine Mandato

    Il Trattamento di Fine Mandato

    L’attribuzione del Trattamento di Fine Mandato (T.F.M.) quale compenso aggiuntivo da riconoscere agli amministratori di una società, presenta vantaggi importanti che si manifestano su due piani:

    - fiscale
    - gestionale/strategico.

    1. Vantaggi fiscali
    Il T.F.M. rappresenta un'importante leva di pianificazione fiscale per le società e un significativo beneficio per i suoi amministratori.
    Questo compenso, erogato al termine del rapporto di amministrazione, se correttamente strutturato, offre un duplice vantaggio fiscale: per l'azienda che lo accantona e per l'amministratore che lo percepisce.
    I benefici fiscali del T.F.M. si articolano principalmente in due ambiti:

    - la deducibilità del costo per competenza per la società, con conseguente riduzione dell'imponibile IRES ogni anno e
    - la tassazione separata per il percipiente.


    2. Vantaggi gestionali e strategici
    Tralasciando il caso – peraltro molto frequente nelle società di piccole dimensioni (cosiddette “familiari”) di attribuzione del TFM per aspetti principalmente fiscali, è utile considerare il TFM un potente strumento di gestione aziendale perché favorisce questi importanti fattori:

      • fidelizzazione e incentivazione: il TFM agisce come un incentivo a lungo termine. Sapendo di avere una somma importante che matura nel tempo, l'amministratore è più propenso a rimanere legato alla società e a lavorare per il suo successo duraturo. È un modo per premiare la lealtà e la permanenza.
      • attrazione di talenti: in fase di assunzione di un manager di alto profilo, offrire un pacchetto retributivo che include anche il TFM rende la posizione più attraente e competitiva rispetto a società che offrono solo un compenso fisso.
      • pianificazione finanziaria: accantonare il costo anno per anno permette una gestione finanziaria più ordinata e prudente. La società non si troverà a dover affrontare un esborso improvviso e imprevisto alla fine del mandato, poiché il costo è stato spalmato contabilmente su più esercizi, dando una rappresentazione più fedele della situazione patrimoniale.

    In conclusione, per la società il TFM non è semplicemente un costo aggiuntivo, ma un investimento strategico che, se correttamente pianificato, genera un importante risparmio fiscale immediato e contribuisce a creare un rapporto più solido e duraturo con il proprio management.

    Questo lavoro affronta i principali aspetti civilistici e fiscali e indica il modo corretto di operare, per permettere l’imputazione della quota annua di costo societario per competenza ed evitare che lo strumento utilizzato porti a contestazioni o riprese fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

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    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
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    Il formulario del professionista d’impresa, guida, in maniera pratica ed efficace, alla stipula delle diverse tipologie di contratti, quali l’affitto d’azienda, l’agenzia, l’assicurazione e l’associazione in partecipazione per citarne alcuni. 
    L'opera raccoglie un'ampia varietà di formule relative alla gestione della vita d’impresa e, grazie al suo taglio pratico, offre un ausilio indispensabile per orientare gli operatori del settore in una materia connotata da un crescente grado di complessità per effetto dei ripetuti interventi del legislatore e delle continue elaborazioni giurisprudenziali.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l. e Dott.ssa Cinzia De Stefanis
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