Lunedì 29 gennaio 2024

Intermediari: modello unico di delega per l'accesso ai servizi delle Entrate

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Tra le misure di razionalizzazione e semplificazione introdotte dal Decreto Adempimenti (Dl n. 1/2024) l'Articolo 21 prevede il che il contribuente possa delegare gli intermediari all'utilizzo dei servizi resi disponibili dall'Agenzia delle Entrate e dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione, compilando un unico modello. Il contribuente è comunque tenuto ad individuare, in modo puntuale, i servizi che intende delegare.
Attraverso una singola operazione, dunque, sarà possibile delegare l'utilizzo dei servizi messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate e dalla Riscossione.

Gli intermediari interessati sono quelli individuati dall’articolo 3, comma 3, del DPR, n. 322/1998, ossia quelli che già possono presentare le dichiarazioni in via telematica dei contribuenti tramite il servizio telematico Entratel. 
La delega scade il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è conferita, salvo revoca. L'eventuale rinuncia alla delega ricevuta dovrà essere comunicata da parte degli intermediari esclusivamente in via telematica.
Le modalità di attuazione  del Modello Unico di delega saranno definite con successivo provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate, da adottarsi entro 120 giorni dall'entrata in vigore del Decreto Adempimenti.


Fonte: https://www.gazzettaufficiale.it
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    E’ già disponibile anche il software “Il tuo ISA 2025 CPB”, che consente di effettuare i calcoli e di trasmettere sia i modelli relativi agli indici sintetici di affidabilità fiscale sia l’eventuale adesione della proposta di concordato preventivo biennale.

    Abbiamo quindi pubblicato il nuovo foglio di calcolo Excel per valutare la convenienza a aderire al concordato preventivo biennale 2025-2026 da parte delle Persone Fisiche titolari di partita IVA individuale.

    Il foglio di calcolo consente di simulare, una volta ricevuta la proposta dall’Agenzia Entrate, la convenienza di adesione, in termini di risparmio di imposte e di contributi previdenziali, in ragione delle previsioni di reddito per il prossimo biennio (2025 e 2026), anche in base a diversi scenari, per i seguenti casi:

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